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Mentre molti costruttori automobilistici integrano funzioni di assistenza alla guida, l’azienda cinese Xpeng si distingue per un approccio radicalmente più profondo: posizionare l’Intelligenza Artificiale non come un accessorio, ma come il nucleo fondamentale del veicolo. Questa filosofia non solo sta ridefinendo l’esperienza di guida su strada, ma sta anche spingendo l’azienda verso la terza dimensione della mobilità con lo sviluppo di auto volanti. Analizziamo le innovazioni tecnologiche che rendono Xpeng un caso di studio unico nell’industria.

1. Il Cervello Digitale: XOS Tianji e la Guida Autonoma XNGP

Il cuore pulsante dell’ecosistema Xpeng è XOS Tianji, il primo sistema operativo per auto del settore a integrare in modo nativo modelli di AI avanzati sia per il cockpit intelligente che per la guida autonoma. Questo approccio unificato permette una fluidità e un’intelligenza di sistema irraggiungibili con soluzioni frammentate.

La massima espressione di questa filosofia è il sistema di guida assistita XNGP (Navigation Guided Pilot). A differenza di molti sistemi concorrenti che dipendono pesantemente da mappe ad altissima definizione (HD Maps), XNGP è progettato per funzionare in scenari complessi, come le caotiche strade urbane cinesi, anche in assenza di tale mappatura.

L’innovazione chiave risiede nell’architettura software. Xpeng ha implementato XPlanner, un modello di rete neurale per la pianificazione e il controllo basato su un trasformatore (un’architettura AI simile a quella che alimenta modelli come GPT). Questo sistema “end-to-end” permette al veicolo di:

  • Percepire e Comprendere: Analizzare in tempo reale l’ambiente circostante attraverso un’imponente suite di sensori (LiDAR, telecamere ad alta risoluzione, radar a onde millimetriche).
  • Pensare come un Umano: Interpretare le situazioni complesse (incroci non segnalati, traffico imprevedibile, cantieri) e prendere decisioni di guida simili a quelle di un guidatore esperto.
  • Apprendere e Migliorare: Grazie ai dati raccolti dalla flotta, il modello XPlanner viene costantemente addestrato e affinato, migliorando le sue capacità con aggiornamenti over-the-air (OTA).

A questo si aggiunge la funzione “AI Valet”, che consente agli utenti di “insegnare” al veicolo un percorso personalizzato fino a 100 km (es. da casa all’ufficio). Una volta memorizzato, il veicolo può replicare il tragitto in autonomia, gestendo parcheggi e manovre complesse senza intervento umano.

2. Il Concetto di “Auto Definita dall’AI”

Quando Xpeng parla di “auto definite dall’AI” (AI-Defined Vehicle), non si riferisce solo alla guida autonoma. L’Intelligenza Artificiale permea l’intera esperienza utente. L’assistente vocale “Xiao P” non si limita a eseguire comandi, ma impara le abitudini e le preferenze del guidatore, anticipandone le necessità: dalla regolazione del clima alla selezione della musica, fino alla proposta di percorsi alternativi basati su routine passate.

L’AI diventa così un co-pilota proattivo, trasformando l’auto da strumento passivo a partner interattivo. Sebbene l’idea di un’AI che “progetta” fisicamente la linea della carrozzeria sia ancora futuribile, l’influenza dell’AI sul design funzionale è già realtà: algoritmi ottimizzano l’interfaccia uomo-macchina (HMI), personalizzano dinamicamente le informazioni visualizzate e adattano i parametri del veicolo allo stile di guida dell’utente in tempo reale.

3. La Terza Dimensione: XPENG AEROHT e l’Innovazione Modulare

La visione di Xpeng non si ferma all’asfalto. La sua affiliata, XPENG AEROHT, è una delle realtà più avanzate al mondo nello sviluppo della mobilità aerea urbana (Urban Air Mobility). Il suo progetto più ambizioso e tecnicamente affascinante è il “Land Aircraft Carrier”.

Si tratta di un concetto rivoluzionario basato sulla modularità:

  • Il Modulo Terrestre: Un imponente veicolo a 6 ruote e 3 assi funge da “nave madre”. Non è solo un mezzo di trasporto, ma anche una stazione di ricarica mobile. È spinto da un sistema ibrido-elettrico, capace di ricaricare più volte il modulo aereo.
  • Il Modulo Aereo: Alloggiato nel vano posteriore del modulo terrestre, si trova un eVTOL (electric Vertical Take-Off and Landing) biposto completamente elettrico. Questo velivolo è un concentrato di tecnologia:
    • Struttura: Realizzata in fibra di carbonio per massimizzare la leggerezza e la resistenza.
    • Propulsione: Un sistema di propulsione elettrica distribuita (DEP) con molteplici rotori garantisce il decollo verticale e un’elevata ridondanza, fondamentale per la sicurezza.
    • Controllo: Può essere pilotato manualmente tramite joystick o operare in modalità di volo autonomo, dove l’AI gestisce la navigazione, l’evitamento degli ostacoli e l’atterraggio.

Questo approccio modulare risolve elegantemente due dei maggiori problemi degli eVTOL: l’autonomia limitata e la logistica a terra. Il guidatore può raggiungere un’area idonea al decollo, separare il modulo aereo per l’ultimo miglio “in volo” e, una volta atterrato, riunire i due moduli per proseguire il viaggio su strada.

Conclusioni: Oltre l’Automobile, Verso la Mobilità Intelligente

L’approccio di Xpeng è una chiara dichiarazione d’intenti. L’azienda non si sta limitando a elettrificare l’automobile, ma sta costruendo un ecosistema di mobilità intelligente la cui spina dorsale è l’Intelligenza Artificiale. Dalle reti neurali che guidano un SUV nel traffico cittadino agli algoritmi che stabilizzano un eVTOL in volo, la competenza chiave è lo sviluppo e l’integrazione di software avanzato in hardware all’avanguardia.

Mentre la commercializzazione di massa delle auto volanti è ancora soggetta a enormi sfide normative e di certificazione (sebbene AEROHT abbia già ottenuto importanti permessi in Cina e preveda le prime consegne del “Land Aircraft Carrier” nel 2026), la strategia di Xpeng dimostra che l’innovazione più dirompente non risiede solo nel cambiare il motore, ma nel reinventare il concetto stesso di veicolo come piattaforma intelligente e multimodale.