Storia, funzionamento e campi di applicazione della Realtà Virtuale
Realtà Virtuale (VR): tecnologia che costituisce una realtà simulata, un ambiente digitale in cui l’utente viene immerso mediante l’uso di un visore dedicato. Questa tecnologia avvolge completamente l’utilizzatore, sopprimendo integralmente la percezione a livello visivo del mondo fisico circostante.
La VR si configura come una tecnologia immersiva che proietta l’utente in qualsiasi ambiente tridimensionale (3D) attraverso un dispositivo specifico, occultando la realtà esterna.
STORIA
Il percorso evolutivo della Realtà Virtuale (VR), sebbene sia spesso percepito come un fenomeno recente, affonda le sue radici storiche in tentativi pionieristici risalenti all’Ottocento. Il concetto fondamentale di ricreare la percezione tridimensionale fu introdotto da Sir Charles Wheatstone con la scoperta della stereoscopia e la conseguente creazione dei primi visori View-Master.
Dopo tentativi ambiziosi, come il Sensorama negli anni ’60, e una fase iniziale nel settore videoludico degli anni ’90, con Sega VR, Nintendo Virtual Boy e Sony Glasstron, l’effettiva maturazione tecnologica del VR si è concretizzata solamente nei primi due decenni del nuovo millennio.
L’accelerazione determinata dall’avvento di Internet, dalla miniaturizzazione dei microprocessori e dalla diffusione capillare degli smartphone ha creato l’infrastruttura necessaria per il boom del 2016. Questo anno è stato segnato dal lancio di Oculus Rift, Playstation VR, Google Cardboard e Samsung Gear VR, aprendo la strada all’attuale ambizione di creare mondi interconnessi come il Metaverso. Questi cambiamenti hanno testimoniato una transizione da mera curiosità tecnologica a medium con potenzialità applicative in costante espansione.
FUNZIONAMENTO
La Realtà Virtuale (VR) offre un’esperienza fluida e immersiva grazie a una combinazione di tecnologie avanzate e dispositivi indossabili.
L’utente sperimenta la VR tramite un visore che, per garantire un’interazione realistica, è equipaggiato con un accelerometro, un magnetometro e un giroscopio. Questi componenti operano in sinergia per l’Head Tracking l’immagine visualizzata si sincronizza e si sposta fluidamente con i movimenti della testa dell’utente, in tutte le direzioni.
I tempi di risposta estremamente rapidi (tra 50 e 30 ms) risultano essenziali per simulare un movimento nello spazio virtuale perfettamente realistico.
Per un’esperienza ottimale, il visore deve avere un Campo Visivo ideale compreso tra 100 e 110 gradi e un Frame Rate (frequenza di proiezione delle immagini) tra 60 e 120 fps per prevenire una visione a scatti.
L’Eye Tracking, un sofisticato sistema a infrarossi, registra i movimenti oculari per adattare la profondità di campo. Un elemento cruciale per il realismo è anche il sistema audio professionale multicanale, che riproduce suoni provenienti da tutte le direzioni e genera l’Effetto Doppler, rendendo il suono più intenso in prossimità e attenuato in lontananza. Infine, l’interazione con l’ambiente virtuale è consentita dall’utilizzo di accessori quali Controller e guanti, che permettono di manipolare l’ambiente in modo analogo a quanto avverrebbe nel mondo reale.
DIFFERENZE CON REALTÀ AUMENTATA
Sebbene la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Virtuale (VR) siano spesso confuse, le differenze tra le due tecnologie sono fondamentali. Mentre la AR mantiene il mondo reale come contesto primario di riferimento, la VR crea esperienze completamente immersive in ambienti sintetici.
Questa distinzione può essere compresa in modo più chiaro attraverso l’analisi delle rispettive modalità di utilizzo. Mentre da una parte è considerata Realtà Aumentata l’applicazione di filtri digitali su piattaforme social, dall’altra, la VR trasporta l’utente in dimensioni parallele completamente artificiali, impiegando avatar o rappresentazioni grafiche alternative.
CAMPI D’APPLICAZIONE
La Realtà Virtuale (VR) si configura come una tecnologia con campi di applicazione estesi, spaziando dall’intrattenimento ai settori professionali.
Il settore dei videogiochi è stato il primo a sfruttarne appieno il potenziale, offrendo una totale immersione che aumenta notevolmente il coinvolgimento del videogiocatore. Parallelamente, nel campo dell’arredamento, la VR consente a studi di architettura e interior design di presentare progetti d’interni, offrendo ai clienti la possibilità di visitare virtualmente la loro futura abitazione e di selezionare autonomamente finiture ed elementi d’arredo.
Un ulteriore e cruciale ambito è quello medico, dove la VR viene impiegata per la visualizzazione dell’attività e dello stato degli organi del corpo umano e per la simulazione di operazioni. Ciò fornisce ai chirurghi uno strumento indispensabile per studiare casi complessi e prepararsi efficacemente all’intervento.