L’edizione 2025 del Lifebility Award, promosso dall’Associazione Lions per Lifebility Italia ETS, ha nuovamente acceso i riflettori sul talento giovanile italiano, premiando quattro startup innovative che incarnano una visione di futuro incentrata sulla sostenibilità. Questo riconoscimento, forte di una storia quindicennale e oltre 1.350 progetti raccolti, si conferma un trampolino di lancio cruciale per i giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano tradurre le proprie idee a impatto sociale in realtà concrete.
Quest’anno, la giuria d’eccellenza – composta da figure di spicco tra docenti universitari, manager, imprenditori e rappresentanti Lions – ha selezionato quattro progetti che, oltre a ricevere un premio in denaro di 5.000 euro, si sono aggiudicati un prezioso viaggio studio a Bruxelles. Questo soggiorno nella capitale europea offrirà ai vincitori un’opportunità unica di mentoring, formazione e connessione diretta con le istituzioni e le reti europee, elementi fondamentali per la scalabilità e l’internazionalizzazione delle loro iniziative.
I protagonisti dell’innovazione sostenibile: le quattro startup premiate
Le startup premiate al Lifebility Award 2025 spaziano in settori chiave, dimostrando come l’innovazione possa essere un motore potente per affrontare sfide globali, dalla salute all’ambiente, dall’agricoltura alla gestione delle risorse.
Foodrescue:la tecnologia al servizio della lotta allo spreco alimentare
Il progetto Foodrescue, ideato dal bresciano Qasim Hussain, si distingue per la sua capacità di affrontare una piaga sociale ed economica: lo spreco alimentare. La soluzione proposta da Hussain è un sistema intelligente per la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze alimentari. L’originalità del progetto risiede non solo nell’ottimizzazione logistica, ma anche nella creazione di una rete di solidarietà che convoglia le risorse verso le fasce più vulnerabili della popolazione.
In Italia, lo spreco alimentare rappresenta un costo di oltre 9 miliardi di euro annui (dati Waste Watcher International), un dato che evidenzia l’urgenza di soluzioni efficaci. In un panorama dove applicazioni come Too Good To Go hanno già dimostrato il potenziale di questo mercato, Foodrescue si pone l’obiettivo di differenziarsi attraverso la dimostrazione di un impatto sociale quantificabile e una comprovata scalabilità. La sfida per Foodrescue sarà consolidare la sua rete e misurare concretamente i benefici ambientali e sociali derivanti dalla riduzione dello spreco.
NanoZoom: un nuovissimo orizzonte nella diagnosi oncologica
Dal polo innovativo di Torino, il team di Veronica Vighetto, Valentina Cauda, Niccolò Percivalle ed Elia Pascucci presenta NanoZoom, una tecnologia rivoluzionaria per la diagnosi precoce dei tumori. Basato su un brevetto del Politecnico di Torino, questo sistema combina l’efficacia degli ultrasuoni e della sonoluminescenza con l’intelligenza delle nanoparticelle biomimetiche e dell’intelligenza artificiale. Il risultato è la capacità di generare immagini 3D ad alta risoluzione in modo non invasivo, aprendo nuove frontiere per l’identificazione tempestiva delle patologie oncologiche.
NanoZoom si inserisce in un mercato globale dell’imaging oncologico in forte crescita, ma dovrà affrontare le complessità delle barriere normative e la competizione con giganti del settore. L’opportunità per NanoZoom potrebbe risiedere nella ricerca di sinergie con iniziative strategiche come la European Cancer Imaging Initiative, che mira a creare un’infrastruttura di dati sull’imaging oncologico a livello europeo, fornendo un contesto fertile per l’integrazione e la diffusione di tecnologie all’avanguardia.
BloomNaturalSteam: l’agricoltura circolare tra innovazione e sostenibilità
Proveniente da Napoli, il progetto BloomNaturalSteam di Annalisa Staiti, Gennaro D’Ambrosio e Marta Ranesi offre una soluzione ingegnosa per la gestione sostenibile dei reflui zootecnici. Il loro sistema sfrutta le microalghe per trasformare un problema ambientale in una risorsa preziosa, producendo biomassa e fertilizzanti naturali. Questa iniziativa non solo promuove l’economia circolare, ma risponde anche direttamente alle stringenti normative europee sulla gestione dei reflui, contribuendo in modo significativo agli obiettivi della strategia “Farm to Fork” dell’Unione Europea, che mira a rendere i sistemi alimentari più equi, sani e rispettosi dell’ambiente.
La rilevanza di BloomNaturalSteam è accresciuta dalla crescente pressione per un’agricoltura più sostenibile. Il progetto si propone come un modello virtuoso, capace di ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento intensivo e di generare valore aggiunto da ciò che altrimenti sarebbe considerato uno scarto.
AgroSmart Kit: democratizzare l’agricoltura di precisione
Thomas Cargnoni è l’ideatore di AgroSmart Kit, un progetto che mira a rendere l’agricoltura di precisione accessibile anche ai piccoli coltivatori. Il kit, caratterizzato da un basso costo, include sensori all’avanguardia, un’applicazione multilingue basata sull’intelligenza artificiale e l’integrazione di dati satellitari. Tutto ciò consente di fornire consigli personalizzati su irrigazione e fertilizzazione, ottimizzando l’uso delle risorse e massimizzando la produttività.
Il mercato globale dell’agritech è in piena espansione, con una valutazione di 24,42 miliardi di dollari nel 2024 e previsioni di raggiungere i 48,98 miliardi entro il 2030. In questo scenario dinamico, AgroSmart Kit si posiziona come una soluzione chiave per colmare il divario tecnologico nelle aree rurali, in particolare quelle più vulnerabili, dove l’accesso a strumenti di precisione può fare la differenza nella resilienza e nella prosperità agricola.
Oltre la tecnologia: etica e umanesimo al centro
Il Lifebility Award non si limita a riconoscere l’innovazione tecnologica, ma pone un’enfasi crescente sull’approccio etico e umanistico che deve accompagnare il progresso. Quest’anno, due riconoscimenti speciali hanno sottolineato questa visione integrata:
Il Premio Lifebility per l’utilizzo etico dell’intelligenza artificiale è stato conferito a Neuroguardian, il progetto di Salvatore Carnazzo e Michele LaQuatra. Questo riconoscimento evidenzia l’importanza di sviluppare soluzioni AI che siano non solo efficaci, ma anche responsabili e rispettose dei valori umani.
Il Premio Social Plus è andato a Cips, un’iniziativa di Giuseppe Longo, Andrea Fasolino, Francesco Capone e Francesca Molinario, sottolineando l’attenzione del premio verso progetti che generano un impatto sociale significativo e positivo, al di là del mero progresso tecnologico.
Leonardo Potenza, Presidente del Consiglio dei Governatori Lions Italia, ha riaffermato con forza il valore intrinseco di queste idee: «I giovani che partecipano a Lifebility non portano soltanto buone idee, ma visioni concrete per un futuro più giusto, sostenibile e accessibile». Queste parole trovano piena rispondenza nei progetti premiati, che dimostrano un impegno tangibile verso soluzioni innovative ed etiche per i bisogni reali della società.
A completare il quadro olistico del Lifebility Award, la sezione umanistica “Lifebility for Humanities”, giunta alla sua terza edizione nel 2025, ha premiato i saggi “Il mestiere di Sisifo” di Bruna Franceschini e “La verità oltre l’immagine” di Giada Pieraccini. Questa sezione ribadisce l’importanza cruciale della riflessione critica e della consapevolezza sociale come pilastri imprescindibili dell’innovazione tecnologica, suggerendo che il vero progresso si realizza solo quando tecnologia e umanesimo marciano di pari passo.