Storia e campi d’applicazione nell’utilizzo degli Avatar
Avatar: rappresentazione grafica di un utente all’interno di un ambiente digitale, sia esso un videogioco, un social network o un mondo virtuale. Questa rappresentazione agisce come delegato di una persona, permettendo di interagire con l’ambiente e con gli altri utenti.
La sua funzione primaria è quella di fornire un senso di presenza e di immedesimazione, rendendo l’esperienza virtuale più personale e riconoscibile.
Nel contesto informatico, l’Avatar è lo strumento che ci permette di essere “visti” e distinti dagli altri, un tramite fondamentale per la nostra identità digitale. Esso può variare da una semplice icona bidimensionale a un modello tridimensionale fotorealistico e completamente animato.
STORIA
Il termine “Avatar” deriva dalla parola sanscrita avatāra, che indica la discesa di una divinità sulla terra.
L’uso di questo termine nell’ambito informatico è molto più recente e ha visto il suo debutto digitale nel 1986.
La società Lucasfilm, fondata da George Lucas, sviluppò un videogioco pionieristico chiamato Habitat, dove vennero create delle figure personalizzabili definite come “reincarnazioni digitali“. Gli utenti potevano scegliere genere, accessori e fattezze, creando una prima forma di copia digitale di sé stessi per esplorare quel nuovo mondo.
Da allora l’Avatar si è evoluto costantemente, adattandosi alle nuove piattaforme. Inizialmente, nelle chat e nei forum, l’avatar era poco più di una foto statica o un disegno con una minima personalizzazione. Successivamente, con l’avvento dei primi social network e dei mondi virtuali, l’Avatar è diventato tridimensionale e molto più configurabile.
Oggi, l’evoluzione è guidata dai social network e dall’Intelligenza Artificiale.
Imprese del settore tecnologico come Meta spingono sull’adozione di Avatar 3D come immagine profilo e come strumenti di interazione per il Metaverso. Parallelamente, l’intelligenza artificiale, come quella usata da Lensa AI, analizza le foto reali per generare ritratti artistici unici, portando la creazione di Avatar a un nuovo livello.
CAMPI D’APPLICAZIONE
L’utilità dell’Avatar si estende ben oltre i videogiochi.
Attualmente, li si usa nei sistemi di messaggistica istantanea per esprimere emozioni e reazioni in modo personalizzato. Inoltre, li si usa nei social network come nostra icona rappresentativa e nel gaming per esplorare mondi digitali complessi.
Secondo molti analisti, l’Avatar sarà lo strumento chiave del Metaverso. In questa visione futura, l’Avatar non sarà solo una rappresentazione estetica, ma diventerà un contenitore univoco della nostra identità digitale.
Il vero salto qualitativo avverrà con l’interoperabilità: la capacità del nostro Avatar di spostarsi liberamente tra diverse realtà virtuali.
In questo scenario, esso porterà con sé la nostra storia, i nostri beni digitali e i nostri diritti, funzionando in modo simile a un documento d’identità nel mondo reale.


