“Il futuro è ibrido”: partendo da questa visione chiave, Marco Pizzini di Metagate illustra come la realtà mista stia già costruendo un ponte tra il mondo fisico e quello digitale per rivoluzionare il nostro modo di lavorare e interagire.
La realtà mista sta assottigliando sempre di più Il confine tra reale e virtuale, aprendo scenari rivoluzionari per il mondo del lavoro e dell’industria. Questa tecnologia si sta affermando come una delle più promettenti del nostro tempo, in grado di creare esperienze interattive e immersive che cambieranno per sempre il modo in cui operiamo. In un’intervista esclusiva con Sandeep Lacorte, Marco Pizzini, CEO e fondatore di Metagate, startup pioniera nel settore, ha svelato il potenziale di questa trasformazione digitale.
Cos’è la Realtà Mista e Perché Sta Rivoluzionando il Lavoro?
Marco Pizzini definisce la realtà mista come una nuova interfaccia tridimensionale che integra e potenzia tecnologie ormai mature come l’intelligenza artificiale, la domotica (IoT) e la blockchain. A differenza della realtà virtuale (VR), che immerge l’utente in un mondo completamente digitale, la realtà mista arricchisce l’ambiente fisico con elementi virtuali interattivi. Questo permette di mantenere un solido legame con la realtà, sovrapponendo informazioni, dati e oggetti 3D al mondo che ci circonda.
I vantaggi per le aziende sono molteplici e concreti: dalla riduzione dei costi operativi a un aumento significativo dell’efficienza. La possibilità di visualizzare e interagire con progetti complessi in 3D, di ricevere assistenza da remoto in tempo reale e di formare il personale in ambienti sicuri e simulati, sono solo alcuni degli esempi che dimostrano l’impatto dirompente di questa tecnologia.
Applicazioni della Realtà Mista: Molto Oltre il Gaming
Sebbene il settore dell’intrattenimento e dei videogiochi abbia aperto la strada, le vere potenzialità della realtà mista si esprimono in ambito aziendale e industriale. Metagate si sta focalizzando proprio su questi settori, sviluppando soluzioni innovative per:
- Formazione e Simulazione: Attraverso la “gamification”, ovvero l’utilizzo di dinamiche di gioco in contesti non ludici, è possibile creare percorsi formativi altamente coinvolgenti ed efficaci. I dipendenti possono apprendere procedure complesse e fare pratica in ambienti simulati, riducendo i rischi e migliorando l’apprendimento.
- Progettazione e Prototipazione: La realtà mista permette a ingegneri e designer di visualizzare e manipolare prototipi virtuali in scala reale, ottimizzando i processi di sviluppo e riducendo i tempi e i costi di produzione.
- Marketing e Vendite: Le aziende possono offrire ai clienti esperienze d’acquisto immersive e interattive, mostrando i prodotti in 3D e permettendo una personalizzazione prima impensabile. Questo si traduce in un’esperienza cliente più ricca e in un aumento delle vendite.
- Assistenza da Remoto: Un tecnico specializzato può guidare un operatore sul campo a migliaia di chilometri di distanza, visualizzando in tempo reale il suo campo visivo e fornendo istruzioni precise e contestualizzate.
Le Sfide della Realtà Mista: Tra Tecnologia e Burocrazia
Nonostante l’enorme potenziale, l’adozione su larga scala della realtà mista deve ancora superare alcuni ostacoli. Dal punto di vista tecnologico, la sfida principale è legata all’hardware: i visori attuali, sebbene sempre più performanti, devono diventare più leggeri, comodi ed economici per favorirne una diffusione capillare. L’obiettivo è quello di passare dagli attuali visori a dei veri e propri occhiali intelligenti, da poter indossare con naturalezza nella vita di tutti i giorni.
Pizzini ha inoltre sottolineato le difficoltà burocratiche che le startup innovative si trovano ad affrontare in Italia, un sistema amministrativo complesso che può rallentare i processi di crescita e sviluppo.
Il Futuro della Realtà Mista e il Ruolo di Metagate
Marco Pizzini è fermamente convinto che la realtà mista sia destinata a diventare una tecnologia di uso comune, che trasformerà radicalmente il nostro modo di lavorare, imparare e interagire. Metagate si posiziona come un attore chiave in questa rivoluzione, con l’obiettivo di rendere la realtà mista accessibile a un pubblico sempre più vasto.
La startup milanese sta sviluppando un ecosistema di applicazioni e strumenti che permetteranno anche a chi non ha competenze di programmazione di creare le proprie esperienze in realtà mista. Questo approccio “no-code” è fondamentale per democratizzare l’accesso alla tecnologia, stimolando la creatività e l’innovazione in ogni settore.
In conclusione, l’intervento di Marco Pizzini ha offerto una visione chiara e avvincente del futuro che ci attende: un futuro ibrido, in cui il mondo fisico e quello digitale si fondono per creare nuove e infinite possibilità. La realtà mista non è più fantascienza, ma una solida realtà che sta già plasmando il futuro del business.



