Storia e funzionamento del Venture Capital
Venture Capital (VC): attività di investimento istituzionale in capitale di rischio rivolta a società non quotate, tipicamente in fase di start-up o scale-up, che si distinguono per un elevato potenziale di sviluppo e crescita.
Non si tratta di un semplice prestito, ma di un investimento a medio-lungo termine con l’obiettivo di ottenere un consistente guadagno in conto capitale al momento dell’uscita dall’investimento, che può avvenire tramite la vendita della partecipazione o la quotazione in borsa.
STORIA
Le radici del Venture Capital come attività formalizzata e istituzionale affondano nel XX secolo, sebbene le pratiche di investimento in imprese emergenti da parte di famiglie facoltose esistano da tempo.
Già nel 1938, Laurance S. Rockefeller contribuì a finanziare la creazione di Eastern Air Lines e Douglas Aircraft. Nello stesso anno, Eric M. Warburg fondò EM Warburg & Co. (futura Warburg Pincus), che investiva sia in leveraged buyout che in capitali di rischio.
La famiglia Wallenberg in Svezia aveva fondato Investor AB già nel 1916, investendo in aziende come ABB, Ericsson, e Atlas Copco.
La svolta istituzionale è spesso attribuita a Georges Doriot, francese emigrato negli Stati Uniti, che fondò la American Research and Development Corporation (ARDC), considerata la prima compagnia di venture capital nel senso moderno. L’ARDC fu innovativa perché raccoglieva denaro non solo da benestanti, ma anche dalla gente comune.
Un atto cruciale per lo sviluppo del Venture Capital negli Stati Uniti fu l’approvazione dell’Investment Act del 1958, cinque anni dopo l’istituzione della US Small Business Association. Questo portò a un aumento del numero di fondi di Venture Capital e alla nascita della National Venture Capital Association.
Negli anni ’80, le società di Venture Capital statunitensi subirono perdite a causa dell’emergere di fondi concorrenti al di fuori degli Stati Uniti. All’inizio degli anni 2000, la Venture Capital subì un duro colpo a causa dello scoppio della bolla delle dot-com, aggravato da scandali finanziari di grandi corporation.
Nonostante le crisi, l’attività di venture capital financing è tornata in piena attività e ha dimostrato resilienza, superando anche la crisi finanziaria globale del 2008.
FUNZIONAMENTO
Il Venture Capital è una forma di finanziamento essenziale per le imprese emergenti che, a causa dell’alto rischio intrinseco al loro modello di business o alla loro fase di sviluppo iniziale, difficilmente riescono ad accedere al credito bancario tradizionale.
L’attività di Venture Capital non si limita al solo apporto di capitale di rischio. Infatti, l’investitore di Venture Capital assume un ruolo di partner strategico e attivo nell’impresa.
L’investitore apporta le proprie conoscenze, esperienze professionali e know-how, partecipando alle decisioni strategiche dell’azienda, pur lasciando la gestione operativa all’imprenditore e al management.
L’investitore istituzionale, spesso una figura di prestigio nel panorama finanziario, conferisce notorietà e credibilità all’azienda. Questo facilita l’accoglimento della società sul mercato, attivando nuove opportunità di business e facilitando accordi commerciali.
Gli investimenti in Venture Capital si concentrano innanzitutto su Startup e Scale-up che necessitano di capitali per espandersi, ma anche su società più strutturate che intendono lanciare nuovi brand o prodotti attraverso la creazione di spin-off o newco.
VENTURE BACKED
Il termine Venture Backed, letteralmente “sostenuto da venture”, definisce una start-up o un’impresa emergente che ha ricevuto finanziamenti da investitori di Venture Capital.
Un’azienda “venture backed” si distingue per i seguenti aspetti:
- Finanziamento in Equity: Gli investitori di Venture Capital forniscono capitale in cambio di una partecipazione azionaria (equity) nella società, e questo li rende partner e non semplici creditori.
- Alto Rischio e Alto Potenziale: Il capitale viene investito in imprese con un alto potenziale di crescita ma, per loro natura, anche con un alto rischio di fallimento.
- Obiettivo di espansione: Il capitale fornito serve specificamente a sostenere l’espansione e lo sviluppo dell’azienda, permettendole di crescere rapidamente.
- Condivisione del Rischio: Diventando equity partner, gli investitori di Venture Capital condividono il rischio d’impresa e, di conseguenza, il potenziale successo futuro dell’azienda.
Essere un’azienda Venture Backed implica avere accesso a risorse finanziarie vitali e ad una rete di contatti composta dagli stessi investitori di Venture Capital. Questi ultimi sono gli elementi fondamentali per trasformare un’idea ad alto potenziale in un vero e proprio successo di mercato.