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Metaverso: un luogo virtuale che permette di assottigliare i confini con la realtà, fino a renderli quasi impercettibili. Può essere considerato come un ambiente di vita virtuale che si sovrappone al mondo fisico della vita reale, permettendo agli utenti di interagire in modo diretto e immediato, partecipando anche a varie attività coinvolgenti.


Storia del termine

Il termine “Metaverse” è stato coniato, come toponimo, dallo scrittore statunitense Neal Stephenson, nel 1992, nel suo romanzo cyberpunk “Snow Crash”.  Nel libro, il Metaverso è concepito come una sorta di realtà virtuale che si integra e si sovrappone a quella fisica e in cui ciascuno può muoversi e interagire attraverso l’utilizzo di un alter ego digitale personalizzato. Soltanto nell’Ottobre 2021, il termine passa da toponimo a nome comune grazie a Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Facebook, che annuncia il cambio di nome della propria azienda in “Meta”. La vasta risonanza mediatica dell’evento fa sì che il termine subisca un forte rilancio e una diffusione al di fuori del settore della letteratura fantascientifica. Meta attraverso la piattaforma Horizon Worlds, offre agli utenti uno spazio virtuale immersivo in cui socializzare, partecipare ad eventi, creare ambienti 3D personalizzati e collaborare in tempo reale.


Aziende che stanno investendo nel Metaverso

Molte aziende stanno esplorando le potenzialità del Metaverso per innovare i propri modelli di business e coinvolgere i clienti in modo più immersivo. Nike, ad esempio, ha creato Nikeland all’interno di Roblox, uno spazio virtuale dove gli utenti possono interagire e personalizzare i propri avatar con abiti digitali del brand. Gucci ha lanciato mostre ed esperienze interattive su piattaforme come The Sandbox e Roblox, mentre Decentraland ospita eventi, concerti e showroom virtuali in cui marchi come Samsung e Dolce & Gabbana promuovono i propri prodotti.

Ad oggi il Metaverso rappresenta un settore in rapida espansione, con aziende di diverse dimensioni che aumentano significativamente i loro investimenti. Secondo un rapporto di S&P Global Market Intelligence 451 Research e Siemens, il 62% delle imprese globali ha incrementato la spesa per tecnologie legate al Metaverso industriale nel 2024. In particolare, il 30% delle grandi aziende (con oltre 5.000 dipendenti) investe più di 10 milioni di dollari all’anno in questo ambito, percentuale raddoppiata rispetto all’anno precedente. 

Le previsioni indicano che il mercato del Metaverso potrebbe raggiungere un valore compreso tra 250 e 400 miliardi di dollari entro il 2025, con un segmento significativo rappresentato dagli asset virtuali, stimati tra 150 e 300 miliardi di dollari. In Italia, si stima che il metaverso possa contribuire fino a 52 miliardi di euro all’aumento del PIL, evidenziando le opportunità economiche offerte da questo nuovo ecosistema digitale.


Cosa è possibile fare nel Metaverso

Il Metaverso offre diverse attività di svago che si svolgono abitualmente nella vita reale come ad esempio partecipare a feste o fare giochi singoli o di gruppo. Propone un ventaglio di attività diverse che accontentano un pubblico di utenti estremamente variegato, passando dal food & beverage, alla moda, il gaming, fino all’arte, al marketing e al design. La differenza, è che non è necessario doversi preparare ed uscire di casa.

Nel mondo virtuale c’è la possibilità di organizzare mostre d’arte, dove gli artisti possono esporre le proprie opere digitali e venderle, accrescendo i propri orizzonti professionali. Infatti, è possibile anche acquistare beni, come vestiti da indossare agli eventi o ricevere somme in denaro attraverso vincite o sfide.