Nel 2023, il Gruppo Multiversity, che include università telematiche come Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma e Sole 24 Ore Formazione, ha lanciato un’innovativa soluzione tecnologica per gli studenti universitari: MultiLearn. Questo assistente AI, concepito per rispondere in modo personalizzato alle necessità di apprendimento, si presenta come un chatbot didattico che affianca gli studenti durante il loro percorso accademico, rispondendo alle domande e offrendo approfondimenti sui temi trattati nei corsi.
MultiLearn è un prodotto esclusivo delle università telematiche, progettato per interagire in modo diretto con i contenuti di studio approvati dai docenti. La piattaforma si distingue per un approccio che va oltre la semplice risposta a domande amministrative: si tratta di un alleato accademico che guida lo studente lungo il suo cammino formativo, aiutandolo a comprendere e approfondire i concetti in modo dinamico e contestualizzato.
Una tecnologia progettata in casa
Uno degli aspetti che rende MultiLearn particolarmente innovativo è la sua architettura tecnologica. A differenza di altre soluzioni che si basano su piattaforme esterne, il Gruppo Multiversity ha sviluppato internamente l’intera piattaforma tecnologica. Questo permette una gestione ottimizzata delle risposte e una profonda comprensione delle difficoltà degli studenti, che possono così ricevere un supporto mirato e in tempo reale.
Fabio Guida, Chief Technology Officer delle università del Gruppo, sottolinea: «Possediamo la piattaforma tecnologica sulla quale gli studenti operano. La sviluppiamo noi, non la compriamo da fuori. Questo ci permette di amplificare la nostra capacità di ascoltare gli studenti e comprendere le loro difficoltà». La piattaforma si integra perfettamente con le lezioni online, sia sincrone che asincrone, consentendo all’intelligenza artificiale di memorizzare e analizzare i contenuti in modo continuo, rispondendo in tempo reale ai dubbi degli studenti.
Come funziona MultiLearn?
Il funzionamento di MultiLearn è semplice ed efficace. Quando uno studente non comprende un passaggio di una lezione, può cliccare su un’icona con il cappello da professore, che appare sul suo schermo. Questo apre una finestra in cui lo studente può porre domande relative al contenuto della lezione. A differenza di altri assistenti AI, MultiLearn si limita a rispondere solo a quelle domande che riguardano i materiali didattici approvati dal docente: lezioni sbobinate, dispense e ebook. In questo modo, la risposta è sempre pertinente e contestualizzata.
Il chatbot non esce mai dal contesto specifico della lezione e, se non trova una risposta adeguata, segnala all’utente che non è possibile rispondere. Questo approccio garantisce che le risposte siano accurate e in linea con gli insegnamenti del corso, mantenendo l’affidabilità e la coerenza necessarie per un apprendimento profondo.
La potenza dell’Intelligenza Artificiale Generativa
MultiLearn sfrutta le potenzialità di intelligenza artificiale generativa, tra cui il modello OpenAI, per rispondere alle domande degli studenti in modo naturale e preciso. Sebbene siano stati presi in considerazione diversi modelli open source, la scelta di OpenAI è stata dettata dalla necessità di ottenere un’accuratezza del 99% nelle risposte, con la garanzia che i dati degli utenti non vengano utilizzati per l’addestramento del modello. Un aspetto fondamentale, come evidenziato da Guida, è la fiducia nel fornitore e la protezione dei dati personali degli studenti.
La piattaforma è progettata per crescere e migliorare continuamente: attualmente, sono già più di 1.000 i corsi supportati da MultiLearn, con oltre 120.000 domande gestite dal sistema. Questo enorme volume di interazioni ha permesso al chatbot di affinare costantemente le sue risposte e migliorare l’esperienza degli studenti.
Una nuova sfida: l’interpretazione dei contenuti complessi
Uno degli sviluppi futuri di MultiLearn riguarda la capacità di interpretare contenuti più complessi, come grafici, modelli e equazioni. Questo sarà possibile grazie alla collaborazione con i docenti, che stanno lavorando alla fase 3 del progetto. Con l’introduzione di questa nuova funzionalità, gli studenti potranno approfondire anche gli aspetti più tecnici delle lezioni, chiedendo chiarimenti sulle presentazioni e ottenendo spiegazioni dettagliate.
La sfida più grande, come sottolinea Fabio Guida, è mantenere la coerenza nelle risposte man mano che il volume delle domande aumenta. La progettazione del sistema di prompting e l’analisi semantica delle domande sono quindi elementi cruciali per garantire che il chatbot risponda sempre in modo pertinente e accurato, evitando che l’intelligenza artificiale “allucini” risposte errate o fuori contesto.
Un nuovo modo di fare didattica
MultiLearn rappresenta un passo importante verso un nuovo modello di didattica universitaria. Con la sua capacità di rispondere alle domande in tempo reale, di adattarsi alle specificità dei corsi e di affiancare gli studenti durante l’intero percorso di studi, il chatbot è destinato a diventare un punto di riferimento per l’apprendimento digitale. Grazie alla sua interazione diretta con il materiale didattico e alla gestione personalizzata delle risposte, MultiLearn non solo migliora l’efficienza dell’insegnamento, ma contribuisce anche a rendere l’apprendimento più coinvolgente e stimolante.
Il futuro dell’istruzione passa da soluzioni come questa, che utilizzano la tecnologia per abbattere le barriere geografiche e offrire un supporto immediato e concreto agli studenti. E, con l’evoluzione costante della piattaforma, si prevede che l’intelligenza artificiale continuerà a giocare un ruolo sempre più centrale nell’educazione, rendendo l’esperienza accademica più interattiva e accessibile.